Le Alpi Marittime, un parco da pedalare

Difficoltà: facile Una pedalata su sterrato lungo il fiume e attraverso la riserva delle grotte del bandito, famosa per i ristovamenti di orso delle caverne. Da Tetto Bandito si sale su asfalto lungo una corsia dedicata, ma non protetta, sino a Roaschia. Paese di pecore da latte e pastori transumanti, conosciuto per la sorgente Dragonera e per i Tajarin, le tagliatelle tradizionali piemontesi. Rientro per la strada asfaltata.

Difficoltà: facile Percorso di collegamento tra i due centri turistici della Valle Gesso: si snoda su tranquille strade secondarie e su pista ciclabile (sterrata e asfaltata). Lungo l'itinerario: le graziose Cappelle di Santa Croce e di San Giovanni con resti di affreschi quattrocenteschi e l'antico ponte di Burga. Da non perdere la visita delle due sezioni del Centro "Uomini e Lupi"

Difficoltà: difficile Una escursione che profuma di Lavanda. Usciti dai castagni e prima di immmergersi nella fresca ombra delle faggete, la pista attraversa pascoli assolati ricchi della famosa pianta officinale, un tempo raccolta dagli andonnesi per usi erboristici. L'itinerario piuttosto tecnico e faticoso, è consigliato ai ciclisti allenati. Meritano una sosta le meridiane di Monte Croce.

Difficoltà: medio alta Circuito con poca salita, ma con tratti di single track che richiedono ottima padronanza del mezzo. Si parte scoprendo una necropoli preistorica. La riserva di Rocca San Giovanni Saben, antichi canali, la prodigiosa acqua che sgorga dalla Fontana di Corda e diverse frazioni con elementi archittetonici di interesse.

Difficoltà: difficile Lungo anello a cavallo tra le Valli Gesso e Vermenagna che prevede in salita il superamento di alcuni tratti impegnativi. Particolarmente belli sono i primi chilometri della Colla di Prà Rosso per l'ambiente naturale e gli scorci panoramici sulle montagne del parco. Da Vernante si rientra seguendo la ciclopedonale sino a Robilante poi su strada.

Difficoltà: difficile Tra le mete della Val Gesso è sicuramente la più prestigiosa. Per raggiungere questo lago da sogno nelle cui acque si specchia l'argentera ci vogliono un buon allenamento e capacità tecniche. La pedalata è poco scorrevole a causa del fondo pietroso e in alcuni brevi tratti bisogna scendere dalla sella ma la fatica è ricompensata dalla bellezza dell'itinerario e dagli ambienti che si attraversano.

Difficoltà: facile Dalle Terme, la strada militare prende quota sotto le fronde dei faggi secolari, e attraversa il bosco misto della Valletta, tra i più preziosi ecosistemi delle Marittime. Una pedalato poco impegnativa in cui è facile vedere animali, vedere l'impressionante muglia di roccia dell'Argentera, gli scoscesi versanti del monte matto e una fetta del cielo di Francia, proprio dietro le creste.

Difficoltà: difficile Lasciato il paese ci si immerce nel silenzio del Vallone Bousset. La salita è abbastanza regolare, con una impennata appena prima del Ponte del Suffiet. Il ritorno su Entracque è come la traccia della lepre: continui scarti e varianti per passare da una bella frazione a un punto panoramico, ad una discesa tecnica divertente.

Difficoltà: difficile LA Conca di Esterate è nata dall'abbraccio dei ghiacciai che in tempi remoti scendevano dai valloni della Barra e di Ischietto. Ai piedi del monteAiera le morene le morene dei due ghiacciai hanno formato un vastoaltipiano. Una conca di pascoli, boschi e graziose borgate, tutte da scoprire in sella alla bicicletta.

Difficoltà: alta Sulle strade e sentieri della Gran Fondo Alpi Marittime, gara che dal 2011 porta in Valle Gesso atleti di livello e appassionati alla ricerca di emozioni. L'itinerario è impegnativo (molto difficile la discesa dalle Rivoire), ma preso un passo giusto permette di pedalare attraverso luoghi poco noti ma ricchi di Natura e cultura.

Una vera scalata, dove si spinge sui pedalidall'inizio alla fine. Sono 11 Km di asfalto tormentato da sassi e buche, adatto alle ruote grasse. Una salita che dai prati di fondovalle attraversa boschi e pascoli per raggiungere un belvedere tra le rocce e il vento delle cime.Il panorama è fantastico e spazia dal Gelas ai ghiacciai della Valle d'Aosta.

Da percorrere in 2 tappe. Raccomended 2 Stages