2011.05.03 Szlakiem sztolni Gór Sowich

Per chi desidera scoprire il segreto delle Montagne dei Gufi, propongo il percorso attraverso le gallerie del complesso Riesen. La gita inizia a Jugowice. Poco prima del ponte sul fiume Bystrzyca, che conduce a Jedlina Zdrój, giriamo a sinistra sotto il viadotto della pittoresca linea ferroviaria fuori servizio Świdnica - Jedlina Zdrój. Il nostro percorso sale qui in una gola tra il Distretto Jawornicki e il massiccio di Włodarz. Qui passa il sentiero nero del Martirio. Dopo aver percorso due chilometri, sul lato sinistro incontriamo una targa commemorativa dei prigionieri di guerra assassinati durante la costruzione del complesso Riesen. Sul pendio della montagna dietro la targa si trovano le gallerie Jawornik, non aperte ai visitatori. Proseguiamo, qui a sinistra della strada, tra gli alberi, troviamo le rovine delle baracche delle SS. Giriamo a destra. Ora si sale su sterrato fino alle gallerie Włodarz. Se abbiamo tempo, qui è possibile riposare, mangiare un pasto caldo e soprattutto visitare le gallerie. Dopo la pausa, ripartiamo. Torniamo sull'asfalto, ora giriamo a destra e seguiamo il sentiero nero fino a Walim. Nel centro del grande villaggio, giriamo a destra e ci dirigiamo verso sud. Poco dopo il cartello che segna la fine di Walim, usciamo dalla strada principale e arriviamo alle successive gallerie Rzeczka Walim. Anche qui è possibile visitare le cavità sotterranee. Per arrivare alle gallerie successive bisogna continuare a salire, poco prima del passo Sokol, a Rzeczka giriamo a destra e dopo aver aggirato il monte Sokół, scendiamo ripidamente a Sierpnica. In questa discesa bisogna fare molta attenzione, la strada è attraversata ogni pochi metri da canalette in cemento che rendono la discesa difficoltosa. Nel centro del villaggio, accanto alla chiesa, giriamo a destra e dopo qualche centinaio di metri raggiungiamo altre gallerie, Osówka. Anche questi sotterranei sono accessibili ai turisti. Restano ancora le gallerie Soboń, dall'altra parte del passo Pod Moszną, ma non sono aperte alle visite. Torniamo indietro, inizialmente su sterrato, poi asfalto, attraversando Grządki, scendendo ripidamente a Walim e infine a Jugowice.