Dookoła Polski 16 dzień (Gąski-Sasino)

16° giorno Martedì 19.07.2011

Distanza 191,0 km Tempo 9,11 ore Velocità media 20,8 km/h Velocità massima 41,4 km/h

Al mattino partiamo con Andrzej, lui per Dąbki, io per Sasin. Durante il viaggio nella Polonia occidentale mi ricordo che un mio amico di lavoro, Piotrek, sta trascorrendo le vacanze al mare con la famiglia. Dopo una breve telefonata, mi invito a passare la notte da lui. Andrzej si ferma un momento a Gąski e mi dice di andare avanti, che mi raggiungerà presto. Stava viaggiando senza bagagli. Quando pensavo già di averlo perso, ci incontriamo a Mielno. Subito ci salutiamo perché mi ricordo che posso vedere una vecchia conoscenza, Anettę. Ce l'ho fatta, una breve pausa per chiacchierare davanti a un caffè. Proseguo verso le successive località costiere in direzione Ustka. Lungo la strada mi supera una coppia di giovani turisti tedeschi. Mi attacco alla loro ruota. Hanno un buon ritmo, ammiro particolarmente la forma della ragazza. Dopo pochi, forse qualche decina di chilometri, appare in lontananza un altro gruppo di ciclisti. Sono Asia, Mirek e Tomek, che si è unito a questa coppia perché non ha potuto andare con loro dall'inizio. Ora abbiamo un serio, ciclistico, gruppo di 6 persone!!! I tedeschi si prendono una pausa dopo un po'. Ci salutiamo e andiamo a Ustka per il pranzo. Nella trattoria c'è una zuppa di pesce, certo, una breve pausa e si riparte perché ho ancora parecchi km davanti a me. Un momento pedalo da solo e poi un altro turista tedesco che mi supera mi propone di unirmi a lui. Ma che ritmo, 25-30 km/h e su terreno leggermente collinoso. Altra cosa è che lui viaggia su una bicicletta da corsa con 6 kg di bagagli. Quando gli ho detto che stavo mollando perché non ce la faccio, lui rallenta. Una breve conversazione, lui gira verso Smołdzino, e io mi concedo una pausa per riprendermi dopo questo sprint. Poi proseguo da solo (cosa rara in questa giornata) verso il gruppo di Piotrek. Il mio amico è sorpreso che io sia già qui, mi riconosce a mala pena. È a causa della folta barba che ho lasciato crescere dall'inizio dell'escursione. Per accogliermi, mi è stata servita una porzione di uova strapazzate gigantesca. Il primo pernottamento civilizzato dopo una lunga pausa e una doccia e un piccolo lavaggio. Una serata piacevole con birra e chiacchiere.