Lacul Vulturilor (Lacul fara Fund)

Una gita particolarmente bella per il fascino ancora incontaminato dei luoghi e per l'elemento inedito del Lago delle Aquile, la nostra destinazione finale. Abbiamo percorso questo tragitto il 13 agosto 2011, insieme a Cristi e Ion. Il nostro percorso inizia da Siriu, sale sulla robusta spalla della diga, dove la rampa ti obbliga a prendere la bicicletta per il manubrio per alcune centinaia di metri, dopodiché continua dolcemente lungo la valle del Grande Siriu, per circa 20 km. Dopo questo tratto, preparati ad aumentare un po' il battito cardiaco, perché fino alla zona del pascolo alpino (circa 4km) avrai solo salite e il sentiero sassoso si vendicherà amaramente di coloro che calpestano dolorosamente le sue pietre conficcate profondamente nella carne. Una volta uscito dalla foresta, ti aspetta il morbido sentiero di montagna, ancora un po' di salita e uno o più cani da pastore, a seconda dei casi. Poco più avanti, non hai proprio altra scelta che aggirare il Lago Secco attraverso l'erba, una micro-depressione paludosa che non so come sia stata lasciata direttamente in strada da Dio, dopo di che dovresti già vedere il Lago. Rimarrai lì almeno un'ora e dopo che ti sarai annoiato di mettere continuamente la faccia nelle foto, alterando il paesaggio meraviglioso, puoi fare inversione o secrete un po' di adrenalina scendendo per la Valle di Crasna. Qui, tra il Km 32-36, ti aspetta un tratto più tecnico, ripido, con canalette e sensazioni forti, a condizione di provare a percorrerlo IN BICICLETTA. Poi il sentiero si calma bruscamente e se stai bene, alla fine ti porterà sull'asfalto noioso della DN10, sul quale torni alla base. Questi sono gli ultimi 20 km in cui ti dovrai impegnare su 2-3 brevi salite. Nel frattempo potresti girare la testa a destra per vedere come il lago di accumulo mostra la coda bagnata al sole, ma è inutile dirti che in ogni caso sei già con la mente a una zuppa calda e a un pezzo di carne con patate fritte. Buon appetito!