Park Leśników im. Jana Łobodźca

<p>Parco dei Guardaboschi Jan Łobodźca</p> <p>​</p> <p>Entriamo nel parco attraverso un'alta porta di legno con il nome del parco. Vediamo subito i sentieri rastrellati. Passeggiando lungo i sentieri, ci imbattiamo in veri elementi forestali di architettura del giardino; numerosi ponticelli fatti con rami sbucciati e contorti, che di per sé sono già decorativi, alcune gazebos e capanne con panchine e tavoli per sedersi o ripararsi dalla pioggia, un luogo per fare un falò con legna preparata, persino bastoni per arrostire salsicce e una grande costruzione spaziale simile a un capanno di caccia, da cui si vede il parco dall'alto. Un'ulteriore attrazione sono i rigagnoli come piccoli stagni naturali con iris gialli che fioriscono in primavera e poi - giunco carminio e giunchi, e proprio sotto la casa del guardaboschi c'è uno stagno piuttosto grande con una diga, attraverso il quale probabilmente l'acqua scorre nei ruscelli.</p> <p>Vale la pena prestare attenzione a una quercia peduncolata sana di alcuni anni, che cresce vicino a una pietra, all'interno di una bassa recinzione. Le parole scolpite sulla roccia avvertono che si tratta di una quercia definita 'papale', perché è una delle centinaia che sono cresciute da ghiande benedette da Giovanni Paolo II durante la visita della delegazione dei guardaboschi polacchi in Vaticano.</p> <p>Molte altre attrazioni e curiosità ci aspettano in questo parco, quindi vale la pena visitarlo con la famiglia e gli amici, ricordando di comportarsi civilmente e di non lasciare nulla che possa riflettere male sulla nostra permanenza.</p> <p>Numerosi pannelli da leggere ci insegnano la conoscenza della natura e della foresta e come comportarci in un tale luogo.</p> <p>Un luogo da vedere, me l'ha mostrato Tomek Czajkowski della Cooperativa Ciclistica Korba di Koszalin. Arrivare al Parco in bicicletta e con un rimorchio lungo le strade forestali, piacevole, tranquillo e interessante.</p>