Soesterberg naar Basel.

Il percorso sale gradualmente e quasi privo di auto attraverso le Ardenne fino all'area naturale degli Alti Faggi. Oggi esiste una pista ciclabile di sessanta chilometri su un vecchio binario, la Vennbahn-route, che permette di salire dolcemente fino al tetto del Belgio. Il percorso passa qui attraverso il Canton di lingua tedesca, per poi scendere nella amichevole valle dell'Our. Poi il percorso riporta il viaggiatore verso l'alto attraverso l'Eifel tedesca, per poi scendere di nuovo nella valle dell'Our. Il viaggio prosegue attraverso la Svizzera lussemburghese per arrivare poi ai vigneti nella valle della Mosella. Attraverso la sponda tedesca e Schengen si entra in Francia. Il percorso lascia poi il fiume e si addentra nei boschi intorno a Metz. Successivamente, il paesaggio si apre e il percorso attraversa i campi di cereali ondulati in Lorena. Prima di raggiungere le Vose, si attraversa un'area lacustre lungo antichi canali e attraverso vaste foreste.

C'è una bella pista ciclabile lungo il canale nelle Vose, così che dovrai salire poco. Ma per chi vuole scattare, la strada può seguire la valle della Saar e salire a un'altitudine di 800 metri al Col du Donon. Dall'altro lato dei Vosgi ci sono l'Alsazia con i suoi pittoreschi villaggi e città, i nidi delle cicogne e molti vigneti da cui proviene un ottimo vino. In Alsazia si può pedalare sia lungo i vigneti molto ondulati, sia attraverso la pianura. L'itinerario circonda Mulhouse lungo chilometri di piste ciclabili nella Foresta di Hardt. Così si raggiunge quasi senza auto il confine con Basilea. Da Basilea si può proseguire a sud, verso Roma, Venezia o la Riviera. Ma si può anche prendere il treno notturno per tornare a casa.