Rond Villers-la-Ville en de abdij

Anche in rovina, l'abbazia cistercense di Villers-la-Ville, risalente principalmente al XIII secolo, è impressionante. Vi si può arrivare anche in treno (www.villers.be). Inizia all'ingresso dell'abbazia (V), che funge anche da ufficio informazioni, di fronte alla Taverna du Moulin nel vecchio mulino dell'abbazia. Con le spalle all'ufficio informazioni, prendi a destra, passando per la stretta 'Porta di Bruxelles' fino al café Châlet de la Forêt. Lì svolta a sinistra nella drève des Quatre Chênes. Una strada scavata in salita, che segue il muro attorno al dominio dell'abbazia. Prima superi la via di accesso e poi l'edificio del casale dell'abbazia 1. Da lì prosegui dritto. La strada si inoltra nel Bois de Bachet. Passeggi accanto a un arboreto e due cappelle piccole. Al bordo del bosco incontri una terza: una cappella incassata a un incrocio. Dritto. La strada sul altopiano offre una vista rurale e incontaminata tutt'intorno. A 500 m da quest'ultima cappella svolta a sinistra in un sentiero erboso che più avanti corre lungo il bordo del bosco (segnalato verde-bianco). Oltre il bosco gira a sinistra, ma tu continua dritto, mirando all'altra angolo del bosco. Lì riappare la freccia verde-bianca che ti indica di girare a sinistra, lungo un prato. Al successivo incrocio a T gira a destra. Dove il sentiero in discesa svolta a sinistra, lo lasci nella curva attraverso un cancelletto e segui il sentiero a piedi nel prato verso il basso. Poi scendi lungo un sentiero boschivo avventuroso nella valle dello Thyle. Attraversi la strada e il ponte sul fiume. Qui devi andare a sinistra, ma vale la pena di dare un'occhiata al castello di Le Châtelet 2, una roccaforte medievale dall'aspetto rude. Furono i signori del castello che nel 1146 invitarono i monaci di Clervaux a Villers. Tornando indietro vedi in basso vicino alla Thyle il vecchio mulino ad acqua di Châtelet. Prima del ponte ora prendi il sentiero in salita, non il sentiero lungo la riva. Un bellissimo sentiero scavato su roccia calcarea erosa. Al prossimo incrocio vai a sinistra. Ora segue una discesa panoramica verso Villers. Prima incontri la ben restaurata Ferme de Franquenouille (con camere per ospiti). All'ingresso cammina a sinistra. Così passi accanto al vecchio mulino ad acqua di Hollers (XIII-XIV secolo), poi giri a destra sul sentiero lungo la Thyle canalizzata. Alla fine di nuovo a sinistra, verso la chiesa romanica di Nostra Signora 3. Alla base della chiesa prosegui verso la Place des Combattants. Dal macellaio Evrard svolta a destra e pochi passi dopo ancora a sinistra nella acciottolata rue de Mellery. Ignora la rue de Froide Bise a destra. Alla stazione di Villers attraversi la ferrovia e cammini fino a una piazzetta, con un altro macellaio. Svolti a sinistra, ma attenzione, dopo la casa angolare prendi di nuovo a destra. Una salita tosta che sfocia nel boulevard Neuf. Lo segui solo per 100 m, per poi andare dritto nella curva, sul chemin de Notre Dame. Rimani sull'asfalto, ignora il sentiero di campagna. Un altro punto panoramico, prima di immergerti nel bosco. Poi discesa verso Notre Dame des Affligés 4, una cappella di pellegrinaggio del 1731. Accorciamento: chi qui scende per la rue de l’Abbaye a sinistra, ritrova l’abbazia dopo 500 m. Se vuoi ora entrare nei boschi dell’abbazia, attraversa la strada dritto. Attraverso un bel pineto arrivi a un incrocio a sei vie: tutto dritto, come il percorso GR (rosso-bianco). Lasciati poi guidare da un ruscello saltellante e dimentica il rosso-bianco. Oltre la ferrovia il ruscello sfocia nella Thyle, presso gli ex stagni dell’abbazia e il vecchio mulino ad acqua di Chevelipont 5. Attraversa obliquamente la strada e aggira la casa solitaria, sulla strada boschiva in salita. Dove esce dal bosco, continua a camminare tra le case finché non noti a sinistra una piccola cappella bianca. Da qui scende un sentiero nella valle. Poi segui la valle del ruscello verso sinistra per 400 m, fino alla prima biforcazione a sinistra. Un sentiero, segnato con un rettangolo giallo e anche percorso GR, ti porta sulla collina boscosa di ritorno all’abbazia nella valle opposta.