Gita effettuata il 19 giugno 2019 Splendido e facile anello intorno alle paludi delle Valli di Porto Viro poste tra il Po di Levante e il Po di Maistra. Si tratta di poco meno di una cinquantina di chilometri tutti su strada asfaltata, la maggior parte, a fianco delle imponenti arginature tra le lagune esterne e le valli da pesca interne. Argini e rettilinei lunghissimi dove il maggior ostacolo è il vento quando spira contro. Paesaggi sconfinati fatti di acque, grandiose campagne bonificate, canali e idrovore. Poche le case, rarissimi gli alberi per cercare un po' di ombra. La pedalata, è sempre piacevolissima ed interessante, se non si trova il vento contrario naturalmente. Bellissimo il fascino di questi luoghi posti tra mare e terra. Il traffico stradale è quasi inesistente e, in compenso, numerosa è la chiassosa compagnia di uccelli che volteggiano o pescano in perfetta tranquillità. l'anello originale che avevo preso da esempio per questo giro, faceva ritorno lungo via Colombo e Via Galilei per salire sulla Romea con uscita a Porto Viro, ma ho preferito tornare utilizzando alcune strade asfaltate che passano per i campi coltivati in modo da evitare i tir che passano con frequenza lungo la statale Romea. Io ho preferito lasciare l'auto presso un parcheggio a Contarina, frazione di Porto Viro proprio vicino all'entrata per la pista ciclabile del Po, volendo è possibile parcheggiare presso la località Ca'Venier oppure andare direttamente a Porto Levante. Il tratto più suggestivo del percorso è lungo gli argini della Valle Bagliona e dall''ingresso ( purtroppo chiuso) di Valle Scanarello sino a Porto Levante Percorso facile senza nessuna difficoltà tecnica. 100% su buon asfalto. Fattibilissimo anche con bici da strada e corsa. Buon divertimento.