anello Tarcento - forcella Tacia - forcella Ledis

da Tarcento si sale verso la val Torre passando per Bulfons, all'altezza di vedronza si esce dalla strada per prendere un facile sentiero che porta a Pradielis. Da qui si sale fino a Musi: dopo il ponte si prende la prima a sinistra: è la strada che porta a forcella Tacia, asfaltata per due terzi anche se il manto è piuttosto rovinato con diverse buche pericolose. L'ultima parte è sterrata, strada ghiaiosa a tratti petonata come la parte finale dove la pendenza si fa sentire. Subito dopo lo scollinamento si prende subito a sinistra per Ledis (ben indicato dai segnali). La strada è prevalentemente in discesa, ma presenta anche alcuni strappi in salita. In zona Bombasine c'è una fontana dopo lo stavolo.  La strada prosegue fino agli Stavoli Scugjelàrs dove diventa sentiero, poco avanti si arriva al prato con la chiesetta di Ledis e un'altra fontana (qui c'è sagra l'ultima domenica di agosto a mezzodì). Proseguendo la risalita in breve si arriva a forcella Ledis (vedi foto) e da qui la discesa si fa impegnativa sul ghiaione. Appena iniziata la discesa si nota sulla sinistra il sentiero più diretto: scende impegnativo su ghiaia con pendenze da esperti. il sentiero più battuto è quello con minor pendenza, man mano che si scende si esce dal ghiaione e si entra nel bosco dove una serie di scalini ci porta fino alla petonata che sbuca sulla strada bianca di rivoli bianchi. Qui prendiamo a sinistra verso la sella di S. Agnese: la strada è estremamente rovinata dall'acqua, quasi impossibile da pedalare sin sui prati della sella per poi ridiventare percorribile fino a Gemona. Da qui a Tarcento di nuovo su asfalto.