Percorso nr. 2: Alleghe – Passo Falzarego – Passo Giau
Si parte da Camping Alleghe e Hotel La Maison in località Masarè e ci si avvia verso Alleghe costeggiando per un breve tratto il lago omonimo. Il primo tratto sino a Caprile ci è di conforto per il riscaldamento in quanto si corre su un tratto pianeggiante. Attraverso l’abitato di Caprile, si gira a destra per il Passo Falzarego e si inizia a salire per 11 Km sino al bivio Cernadoi – Andraz, da qui si gira verso Cortina iniziando la salita del Falzarego e la danza dei suoi tornanti. Durante la salita si possono ammirare anche le rovine del Castello di Andrai (attualmente in restauro). Saliti al Passo e dopo esserci goduti il suo meraviglioso panorama, ci si tuffa in una lunghissima discesa (attenti al traffico) che ti invita a lasciar andare la bici in una cavalcata mozzafiato. Siamo arrivati al Pocol e si gira per il Passo Giau. Grande salita, molta fatica, ma arrivati al valico un panorama da sogno su Nuvolau, Averau, Tofane, Cristallo e altre meravigliose cime ci fa sentire felici ed appagati. Ma non raffreddiamoci troppo perché ci aspetta unalunga e impegnativa discesa che ci porterà a Selva di Cadore. In centro al paese prendiamo la strada a destra della parrocchiale che ci porterà, sempre in discesa, (attenzione al primo tratto strada stretta) fino a Caprile incontrando due gallerie poco illuminate (è consigliabile portare con se una torcia a batteria). Arrivati a Caprile, non ci resta che percorrere in tutta tranquillità l’ultimo tratt o pianeggiante sino ad Alleghe e da qui fino all’ Hotel La Maison e Camping Alleghe.
Osservazioni: 1) CAPRILE – BIVIO CERNADOI 11 Km – disl .480 m. – pend. Media 4.4 Questa salita che fa da prologo all’attacco del Falzarego, la possiamo dividere in due parti distinte, la prima che fa prendere subito quota e che porta il ciclista a percorrere i primi 5 Km con una pendenza media del 6 %. La seconda che dopo il bivio per Colle S. Lucia lascia respirare e per il restante percorso si propone con lunghi tratti dalle pendenze abbastanza facili e qualche tratto in falsopiano, portando la pendenza ad un 3 % medio. 2) PASSO FALZAREGO 9.6 Km – disl. 625 m. – pend. Media 6,5 % Bellissima salita, pendenza costante e numerosi tornanti che permettono di riposare e rilanciare l’andatura, una volta preso il ritmo si sale senza notevoli difficoltà. Preparatevi ad usare rapporti leggeri per poter superare in agilità questo valico in vista del nervoso Giau. 3) PASSO DI GIAU 10.4 Km – disl. 746 m. – pend. Media 7,2% Siamo al momento chiave, questa asperità è la più dura della giornata. In effetti il Passo Giau costituisce assieme al Passo Fedaia da Caprile il valico più impegnativo di tutte le Dolomiti. I dati necessari possono trarre in inganno in quanto i primi 2 Km sono in discesa e la struttura del tracciato molto irregolare (specie nel primo tratto) nasconde asperità imprevedibili. La salita si distingue in tre parti: la prima parte (Km 0-2) di discesa e pianura, la seconda parte (Km 2-7,5) fino all’uscita dal bosco, 5,5 Km all’8,7 %, è la più dura, micidiali rampe al 15 % si susseguono a tratti più blandi in un cocktail infernale ; la terza (e ultima), 2,9 Km all’8,3 %, con lunghi rettilinei fra prati e una pendenza impegnativa ma costante mitigata dalla vista sul Passo. Sul Giau incontrerete colleghi stravolti, ma non scoraggiatevi, questa è veramente una salita DURA.
