Monzuno-Passo della Futa-San Piero a Sieve

2^ tappa di " La Via degli Dei".

Da Monzuno si sale verso Monte Venere su asfalto (parte iniziale di circa 3 km abbastanza impegnativa) per 4 km, poi ci si immette sullo sterrato della via degli Dei. Leggera discesa   fino ai ripetitori del Poggio Santa Croce, poi il tracciato  prosegue in leggera salita  lungo il crinale regalando vasti panorami su tutte vallate circostanti, toccando l’inconsueto scenario del parco eolico del monte del Galletto ed arrivando in rapida discesa a Madonna dei Fornelli.

Inizia ora l’ascesa del monte dei Cucchi: dopo la prima parte (circa 2 km) su asfalto, il fondo diventa smosso e irregolare, con le pendenze talvolta elevate che obbligheranno a procedere a piedi per alcuni tratti lungo il sentiero che sale nel bosco fino alla croce di vetta (sono circa 2 km, evitabili continuando sempre su asfalto)

Raggiunto il vicino Pian di Balestra si prosegue sui pendii del monte Luario (il primo km su asfalto) fino alla Piana degli Ossi, una zona ricca di reperti dell’epoca romana tra cui il ciottolato dell’antica strada Flaminia e i resti di alcune vecchie fornaci.

Arrivati al Passetto del Passeggere (altitudine 1014 mt) la via del Dei prosegue in ripida salita verso   "Le Banditacce" , in parte non pedalabile. La traccia, perciò, devia a dx per raggiungere in discesa Fratte, da dove si risale in maniera leggera fino al Passo della Futa.

Ora ci attende uno sterrato impegnativo per raggiungere il Passo dell'Osteria Bruciata (primo tratto in salita per circa 3 km). 

Si prosegue ora con alcuni saliscendi fino al Monte Alto, addentrandosi in una zona dalla vegetazione folta e rigogliosa: la discesa conclusiva è dapprima divertente su single track, poi un po’ più tecnica su sentiero smosso; nel corso della discesa le carrarecce si fanno via via più larghe e scorrevoli. Si raggiunge così prima Sant'Agata, poi San Piero a Sieve.