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Cycling Route in Tarcento, Friuli Venezia Giulia, Italy

FRIULI VG: TARCENTO-VALLI DEL TORRE-GRAN MONTE-SUBIT

1
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65 km
Distance
1442 m
Ascent
1442 m
Descent
-:-- h
Duration
-- km/h
Avg. Speed
--- m
Max. Elevation

About This Route

Tarcento -Villanova delle Grotte – Monteaperta – Cornappo – Taipana – Montemaggiore – Subit – Attimis – Nimis – Tarcento (65 km – 1.466 metri di dislivello+ in mountain bike)

Finalmente è giunto il momento di andare ad esplorare il “Dolce Nord Est”! Con tale denominazione è stato creato un consorzio, che ha la finalità di sviluppare l'economia legata al turismo e, perciò, di far conoscere le peculiarità naturali, vinicole e culturali di questo angolo idilliaco del Friuli Venezia Giulia. A tal fine sono state selezionate alcune strade di particolare interesse paesaggistico-ambientale e collocati cartelli segnaletici ad hoc. E noi siamo qui, con le nostre mountain bike, proprio per scoprirle. Con tanta curiosità, partiamo dal centro di Tarcento. Superato il ponte sul torrente, svoltiamo a sinistra, seguendo le indicazioni per Lusevera. La SR 646, che fiancheggia il Torre e risale la stretta e boscosa valle incastonata tra il Monte Stella e il Monte Bernadia, non è per nulla trafficata. Dopo 4 km poco impegnativi, deviamo a destra, verso Villanova delle Grotte. Le pendenze s'inaspriscono piano piano e nei 4 km successivi rimarranno costanti tra il 9 ed il 12%. Poi la strada spiana, per 5-6 km, fino a Monteaperta, continuando, quindi, in discesa verso Cornappo e Ponte Sambo. Qui, seguiamo la sponda del torrente Cornappo e, attraversato il bel borghetto di Debellis, poco dopo incrociamo la strada provinciale che collega Nimis a Taipana. Ci dirigiamo verso quest'ultima località, salendo ancora un po' e proseguendo, infine, per Montemaggiore. Alle spalle del paese inizia un sentiero che si snoda lungo le pendici del Gran Monte, di cui possiamo ammirare la spettacolare cresta, brulla e rocciosa, che emerge dalla sottostante foresta. Noi, però, torniamo all'incrocio precedente e scendiamo verso Campo di Bonis, dove ha sede un'azienda agricola con maneggio, ritrovandoci, poi, di nuovo sulla strada per Taipana. Girando a sinistra, in pochi chilometri si raggiungono la frontiera slovena e Prossenico, ma queste non sono le nostre destinazioni odierne. Andando dalla parte opposta, invece, con una breve salitella, arriviamo al bivio per Subit, che imbocchiamo. La vecchia strada militare, stretta e sconnessa, si addentra nel bosco e sale impervia per 5 km, con strappi tra il 12 ed il 16%. Ogni tanto la vegetazione si dirada, mostrando scorci meravigliosi sui versanti assolati delle montagne, rivestiti da una vegetazione lussureggiante - che, in questo periodo, sta assumendo le tonalità calde e dorate dell'autunno - e sulla sconfinata pianura friulana, che si perde all'orizzonte, confondendosi, nella leggera foschia, tra l'azzurro del cielo e quello del mare. Il territorio in cui stiamo pedalando è molto importante dal punto di vista faunistico: la presenza di grandi carnivori, come l'orso bruno e la lince, che hanno cominciato a ricolonizzare la zona, o di rapaci, come l'aquila reale, è davvero significativa, perchè questi superpredatori costituiscono l'anello terminale di quella complessa catena che lega i predatori alle loro prede e sono, pertanto, rari per natura. L'ambiente circostante non può che essere, dunque, integro e ricco di specie. Ed ecco che, dopo 3 km di discesa, arriviamo a Subit: solo un pugno di case e una chiesa, ma una posizione invidiabile. Da qui, tra l'altro, partono diversi itinerari a piedi, di cui 3 tematici ad anello, della durata di almeno due ore ed ideali per i bambini: “Sentiero dei folletti: le piante medicinali – Sentiero della Strega: le piante tossiche – Sentiero delle agane: le piante alimentari”. Questo paesino, che adesso sembra senza vita, è rinomato per la coltivazione di fragole e frutti rossi, tant'è che, il 29 luglio scorso, si è tenuta la “21^ Festa dei frutti di bosco e dello sport”. Ma anche nella vicina Attimis, l’ultima settimana di giugno e la prima settimana di luglio si organizza, ormai da oltre 45 anni, la Sagra delle fragole e dei lamponi. A questo punto, arrivati all'incrocio con la strada asfaltata che collega Attimis a Prossenico, scendiamo ancora, per 11 km, lungo un'ampia valle inondata dai raggi luminosi del bel sole ottobrino, fino ad Attimis, dove incrociamo la SR356, poco trafficata, grazie alla quale raggiungiamo, prima, Nimis, in 5 km e superando il breve Passo di Monte Croce, ed infine, proseguendo per altri 5 km, Tarcento.

Oggi abbiamo pedalato per la maggior parte su strade deserte e immerse in un ambiente naturale incontaminato. Per tutto il tempo ci ha fatto compagnia un venticello lieve e fresco, gradevole, per nulla fastidioso, che, scuotendo dolcemente i rami degli alberi, provocava una pioggia di foglie secche al nostro passaggio; ma, spesso, si divertiva a farle volteggiare nell'aria, prima di far loro sfiorare l'asfalto e trascinarle con sé in una corsa giocosa. Ed il suono delle foglie secche sull'asfalto è stato il leitmotiv di questa splendida giornata in sella, continuamente allietata dalla visione di una moltitudine incredibile di Colchicum Autumnale, volgarmente conosciuto come Zafferano Bastardo o Freddolina.

This cycling route is ideal for: MTB

You will cycle on the following surfaces: Paved Unpaved

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