Cycling Route in Alleghe, Veneto, Italy
Percorso #7: Alleghe β Passo San Pellegrino β Passo Fedaia

Open this route in the Bikemap app

Open this route in Bikemap Web
Distance
Ascent
Descent
Duration
Avg. Speed
Max. Elevation
Cycling Route in Alleghe, Veneto, Italy
Open this route in the Bikemap app
Open this route in Bikemap Web
Si parte da Masarè, dall’Hotel La Maison e Camping Alleghe e ci si dirige verso valle alla volta di Cencenighe, qui arrivati si svolta a destra verso Falcade e il Passo S. Pellegrino. Appena fuori del paese di Cencenighe, dopo una curva a destra si incontra una galleria sufficientemente illuminata, ma è sempre meglio portare con se una torcia per sicurezza. Continuando l’escursione si passano i paesi di Celat, Canale d’Agordo e Caviola, e superato l’abitato di Falcade in leggera discesa si inizia la salita del San Pellegrino, fino al bivio con il Passo Valles. Da qui si gira a destra, con un’andatura abbastanza blanda dato che alcuni strappi con pendenze molto elevate potrebbero rivelarsi proibitive per la tenuta fisica. Scollinato il Passo ci si “tuffa” in una lunga e veloce discesa che in alcuni tratti tocca pendenze notevoli. In breve ci si trova a Moena, in Val di Fassa, primo paese ladino di questa valle ai piedi del Catenaccio e del Sassolungo. Da qui si prende a destra verso nord, superando in rapida successione i paesi che si allungano su questa famosa valle. Pozza di Fassa, Pera, Mazzin, Campestrin, Campitello ai piedi del Col Rodella e a chiudere la valle troviamo Canazei, dove è consigliato fare una breve sosta in vista della salita al Passo Fedaia. Anche se questo è il versante meno ripido, rappresenta sempre un ostacolo di tutto rispetto. La parte più difficile, che si trova tra il 7^ e l’11^ chilometro, con passaggi anche al di sopra dell’11 % e si conclude con l’ultimo tunnel ( da ricordare la torcia) può richiedere l’uso di rapporti molto agili (26). Il passo, sulle pendici della Marmolada, viene raggiunto al termine di un lungo tratto in falsopiano, poi lo spettacolare tuffo su Rocca Pietore, una discesa dove i freni sono molto importanti in quanto dopo Capanna Bill e fin dopo Malga Ciapela, si scende a velocità molto elevata, 80/90 all’ora. Superato di slancio Sottoguda e appunto Rocca Pietore ci si ritrova a Caprile e da qui manca solo un tratto finale in piano che divide noi e una bella doccia fredda all’Hotel Garni La Maison e Camping Alleghe.
Osservazioni: 1) LA SALITA A FALCADE ALTO 13 km – disl. 527 mt. – pend. Media 4 % Questa salita non è un passo, ma è pur sempre una salita rispettabile e, visto quanto ci aspetta dopo è opportuno prenderla nel verso e con i rapporti giusti per non compromettere il resto dell’escursione. I primi 3,3 Km hanno una pendenza media del 6,6 % e i tratti più ostici sono il primo e il secondo chilometro, con un pezzo centrale che lascia respirare. Da Celat a Canaled’Agordo per circa 1,7 Km abbiamo la possibilità, dato è un tratto pianeggiante, di tirare il fiato in vista dei prossimi 3,5 Km che ci porteranno in vista di Caviola con un dislivello di 174 mt. e con una pendenza media del 5 % ma, con un tratto finale di circa 300 mt. con una punta del 9 %. Dopo un breve tratto di piano con un tentativo di leggera discesa, si supera l’abitato di Falcade, si riprende a salire superando Falcade Alto e ci si dirige al bivio del Valles con il Passo S. Pellegrino che è la prossima meta. Questo tratto di circa 4,5 Km con una pendenza media del 3,2 % ha la sua asperità nella parte centrale e cioè, dal 1^ tornante appena fuori il centro della piazza della vecchia Falcade Alto. 2) IL PASSO SAN PELLEGRINO 5,8 Km – disl. 621 mt. – pend. Media 10,7 % Potremmo chiamarlo, la “ciliegina” sulla torta per chi ama la sofferenza, però la soddisfazione una volta in cima sarà tale da farci dimenticare la fatica. Arrivati al bivio con il Passo Valles, si gira a destra e subito un primo tratto al 14 % ci presenta la salita. A questo punto, conviene usare rapporti leggeri e dare un passo appropriato in base alla preparazione atletica. Accompagnati dai numerosi tornanti (per fortuna), si superano altri 2 tratti al 14 e 15 %. In prossimità degli Zingari bassi, abbiamo il tratto, per fortuna breve, più ostico in quanto la pendenza arriva al 18 %. Subito dopo la strada spiana, per poco, ma basta a dare fiducia e fiato al ciclista. L’ultima fatica prima di scollinare riguarda il lungo e interminabile rettilineo che porta alla vetta. Lasciando sulla sinistra il Col Margherita e sulla destra i Monzoni, che tuttavia arrivano fino a Moena, ci si lancia in una discesa mozzafiato che con pendenze al 14 e 12,5 % fa provare emozioni esaltanti. 3) IL PASSO FEDAIA 11,5 Km – disl. 612 mt. – pend. Media 5,3 % Il passo Fedaia, meglio conosciuto come Marmolada, è famoso per la durissima ascesa (vedi percorso nr. 4) dal versante sud, teatro negli ultimi anni di azioni decisive durante il Giro d’Italia. Il versante Nord da Canazei è invece una tranquilla salita con pendenze normali che consente anche alcuni tratti di riposo. La salita si può dividere in due tratti ben distinti: da Canazei a Pian Trevisan, 7 Km al 3,7 %, dove tratti di salita al 6 % si alternano a tratti in piano fino al paese di Penia: il secondo da Pian Trevisan al rifugio Castiglioni (dove è situata la diga), 4,5 Km al 7,9 %, impegnativi specie nell’ultimo tratto quando si attraversano le gallerie; poi all’improvviso la pendenza cala e gli ultimi 200 mt. quasi in pianura ci proiettano su di un nuovo versante. La salita finisce qui in quanto gli altri 3 Km che separano dalla vetta del passo vero e proprio sono in pianura, lungo il lago all’ombra della Marmolada.
Did you know? You can use this route as a template in our cycling route planner if you don't wish to start from scratch. Customize it based on your needs to plan your perfect cycling tour.
Open it in the app